Convocazione Assemblea Ordinaria dei Soci
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Fisar Roma e Castelli Romani, un anno ricco di soddisfazioni
17 Maggio 2022
Serata di grandi vini quella di venerdì 25 marzo con Sagrantino & Friends, conclusa con l’annuncio di una importante donazione a favore della Croce Rossa Italiana per l’emergenza umanitaria in Ucraina
Si è trattato sicuramente di un altro bellissimo evento pieno di buoni vini ma, per questa volta, non solo di quelli. La degustazione di venerdì 25 marzo scorso, presso l’Hotel Barcelò Aran Mantegna, aveva come focus l’enologia dell’area centrale dell’Umbria. “Sagrantino & Friends” il titolo, con nove vini di tre aziende diverse in assaggio.
Ad arricchire la serata organizzata dalla Delegazione Storica Fisar Roma e Castelli Romani, la presenza dei tre produttori delle Cantina Valdangius, Villa Mongalli e Cantina Dionisi che hanno portato in degustazione i seguenti vini: Di seguito i vini della serata: (VALDANGIUS) SPOLETO DOC 100% TREBBIANO SPOLETINO “CAMPO DE PICO” – MONTEFALCO ROSSO DOC “PIPPINELLO” – MONTEFALCO SAGRANTINO DOCG “FORTUNATO” / (CANTINA DIONIGI) UMBRIA IGT 100% TREBBIANO SPOLETINO “GOCCIO” – MONTEFALCO ROSSO DOC – MONTEFALCO SAGRANTINO DOCG / (VILLA MONGALLI) UMBRIA IGT 100% TREBBIANO SPOLETINO “CALICANTO” – MONTEFALCO ROSSO DOC “LE GRAZIE” – MONTEFALCO SAGRANTINO DOCG “DELLA CIMA”.
Su Facebook trovate le immagini dalla serata guidata per noi da Francesco Radiciotti, assistito dal servizio dei sommelier Antonella Palumbo, Simona Colatosti, Maria Stefania Minacapelli e Fabio Giansante. Saluti di rito da parte della nostra Delegata Angela Maglione, che ha ringraziato tutti i presenti e ha chiamato per un saluto Marco Cassini, nostro socio ma anche volontario molto attivo nel distaccamento locale della Croce Rossa Italiana, comunicando la volontà del Consiglio di Delegazione di aderire agli sforzi umanitari in favore del popolo ucraino tramite una donazione di 1.000 euro alla Croce Rossa Italiana. Un gesto di solidarietà che il Consiglio di Delegazione ha sentito di dover mettere in campo a nome di tutti i soci, come già successo ad inizio pandemia con la donazione di 2.500 euro all’ospedale “Spallanzani” di Roma.
