Grande e degna conclusione per l’iniziativa “Le stagioni della vite” che ha visto coinvolta la Delegazione di Roma e Castelli Romani in alcuni incontri di approfondimento presso l’istituto di ricerca del Crea di Velletri (già Cantina Sperimentale e Regio Vivaio), dotato anche di un vigneto didattico oltre che di laboratori e una cantina completamente attrezzata. Sabato 19 settembre i sommelier in visita alla struttura, guidati come sempre dal prof. Paolo Pietromarchi (responsabile dei corsi di Velletri e Anzio nonché enologo ricercatore presso il Crea appunto), hanno quindi potuto approfondire le tematiche della maturità dell’uva, dalle attenzioni alle analisi tecniche a quelle rientranti nella parte sensoriale e organolettica. Quasi mai, infatti, ci si basa solo sulla misurazione dei parametri fondamentali (zuccheri, acidità ecc.) per decidere il momento giusto per vendemmiare. Rimane infatti fondamentale la sensibilità dell’uomo, produttore e/o enologo che sia, in funzione dell’idea di vino che si vuole raggiungere. La giornata iniziata in vigneto è quindi proseguita nei laboratori e poi nella cantina dell’istituto sperimentale di Velletri, dove tra l’altro è stato selezionato uno dei lieviti più importanti per le vinificazioni in zone fredde (attualmente commercializzato da un’azienda leader del settore con tanto di attribuzione della provenienza). I sommelier hanno quindi potuto affrontare, in piccolo, il lavoro del cantiniere schiacciando le uve e discutendo dell’uso dei lieviti così come della solforosa e di tanti altri aspetti meno conosciuti, questioni prettamente tecniche che hanno però importanti ricadute anche sulla fase degustativa. Conoscenze che, in realtà, possono fare la differenza per un sommelier, chiamato a confrontarsi con un pubblico sempre più esigente e preparato.
Svolta l’attività più importante, con grande soddisfazione di tutti i presenti, si è data conclusione alla giornata con la consegna dei diplomi di partecipazione, da parte della responsabile dell’istituto di ricerca di Velletri dottoressa Francesca Cecchini, e con un pranzo a cura dell’associazione Amici di Ratatouille di Roberto Dominizi nello splendido giardino botanico adiacente il vigneto didattico. Qui la sede Fisar di Velletri ha messo a disposizione i vini di alcune delle realtà emergenti dell’enologia locale (Di Palma Riccardo, Le Quattro Vasche, Marco Serra, Veliterna Vini) invogliando i colleghi romani ad approfondire queste nuove produzioni, orientate alla qualità e gestite quasi tutte dalle nuove generazioni.
“Siamo felici di aver ospitato queste occasioni di approfondimento – ha commentato la Cecchini – e speriamo di aver offerto spunti importanti per l’aumento delle conoscenze di ognuno dei presenti. Visto il successo di questa prima occasione, speriamo infine di poter contare su una seconda edizione l’anno prossimo”.