L’appuntamento rientra nel progetto “Orientare per Orientarsi” dell’IPSSAR veliterno che coinvolge tante realtà dell’enogastronomia
Gli studenti dell’IPSSAR “Ugo Tognazzi” di Velletri, che si stanno formando in ambito alberghiero e turistico, hanno partecipato lunedì 21 novembre al secondo dei seminari del progetto “Orientare per Orientarsi” finanziato dall’Assessorato al Lavoro e nuovi diritti, Scuola e Formazione, Politiche per la ricostruzione, Personale della Regione Lazio, nell’ambito dell’Avviso pubblico ORIENTARE del Programma Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+) 2021 -2027 al quale l’istituto veliterno ha risposto. Tema della giornata era la figura del sommelier, raccontata e presentata dal giornalista e sommelier Fabio Ciarla, responsabile della comunicazione della Delegazione Storica FISAR di Roma e Castelli Romani. “Credo che per chi vuole specializzarsi nell’accoglienza, che si tratti di turismo in senso stretto così come di gestione di una sala di un hotel o di un ristorante – ha detto Fabio Ciarla alla fine dell’incontro – sia imprescindibile sapere cos’è il vino, conoscere almeno le basi produttive e le aree produttive più importanti, soprattutto se si opera in Italia dove la cultura del vino è strettamente connessa a tutto il Paese. D’altronde – ha aggiunto Ciarla – la F.I.S.A.R. porta nel nome il tema grazie a Albergatori e Ristoratori agigunto correttamente dai fondatori della nostra Federazione ormai 50 anni fa ”. (F.I.S.A.R. – Federazione Itraliana Sommelier Albergatori e Ristoratori)
In due ore di incontro non era certo possibile affrontare tutti i temi collegati alla professione del sommelier, tuttavia i ragazzi riuniti nella sala Rossini dell’Istituto superiore veliterno hanno potuto comunque conoscere la storia della sommellerie, come si avvia e si completa la formazione in questo campo, i principi della formazione, vedere praticamente alcune tecniche di servizio e soprattutto apprezzare le opportunità di lavoro che si aprono a chi porta a termine questo percorso. Non è mancato infine il focus sulla degustazione, l’altra specifica competenza che si richiede a un professionista del vino, mettendo in luce i segreti e la gestualità, tutt’altro che vacua, da adottare per poter conoscere a fondo un vino tramite vista, gusto, olfatto… e non solo.
Si è trattato di un momento di focalizzazione importante sul ruolo dei sommelier ma anche sulle nuove tendenze del vino e dell’accoglienza, aprendo anche un piccolo focus su enoturismo e sostenibilità, argomenti ormai sempre più presenti nel sistema produttivo italiano e in quello laziale in particolare.
“Per me è stato bello parlare per una volta a ragazzi così giovani – ha concluso Fabio Ciarla – e già impegnati in un settore fondamentale per la nostra cultura e, anche, la nostra economia. Dai loro sforzi potranno nascere sicuramente cose nuove e interessanti per il nostro territorio. Ringrazio a nome della Delegazione Storica Fisar Roma e Castelli Romani l’IPSSAR Tognazzi e quanti hanno lavorato a questo progetto che è davvero lodevole”.