(VIDEO) Cena di consegna dei Diplomi e dei Tastevin alla presenza del Consiglio Nazionale
31 Gennaio 2019Tanti i sommelier Fisar Roma in servizio a “I migliori vini italiani 2019” di Luca Maroni
23 Febbraio 2019Sabato 2 febbraio a Frascati, nella bellissima struttura delle Mura del Valadier (ancora poco conosciuta ma davvero funzionale), la Fisar Roma e Castelli Romani è stata protagonista di uno degli appuntamenti di approfondimento sul vino realizzati nell’ambito di “Terre Ospitali in Festa”. O meglio, come sempre nelle nostre attività, ad essere protagonisti sono stati i vini e i cinque produttori presenti all’appuntamento, guidato dal nostro relatore Fabio Ciarla.
In degustazione c’erano il Frascati Doc “Terre del Casale” 2017 di Casale Mattia, i Frascati Superiore Docg “Racemo” 2017 e “Villa dei Preti” 2017, prodotti rispettivamente dall’azienda L’Olivella e dall’azienda Villa Simone, per poi passare al Lazio IGP Vermentino 2017 di Tenuta Santi Apostoli e chiudere con il Cannellino di Frascati Docg 2016 di Casale Minardi.
Una carrellata nelle differenze produttive di vini che hanno un loro carattere specifico, pur mantenendo viva l’espressione fresca di queste terre vulcaniche. Interessanti le parole dei produttori, in particolare nell’individuazione ormai del bilogico come fattore importante a livello di produzione ma anche di scelta etica.
Un’esperienza davvero gratificante, anche per la curiosità dimostrata dal pubblico, accolto con una descrizione del vigneto Lazio e poi coccolato con cinque vini davvero ottimi e in splendida forma, contrariamente a quanti pensano di dover bere i bianchi italiani solo e sempre dell’annata in corso. Anzi, tutti e quattro i vini secchi degustati a Terre Ospitali (escludendo quindi il Cannellino che ha vita propria) hanno dimostrato di essere per certi versi ancora in fase crescente.
Grazie quindi agli organizzatori che ci hanno voluto coinvolgere e a presto, la spinta innovatrice del progetto farà sicuramente del bene anche all’enologia del territorio e la nostra Delegazione Fisar, che porta nel nome e nei fatti sia Roma sia i Castelli Romani, cercherà di dare il proprio contributo in tutti i modi possibili.